
Ospite d'onore del Japan Expo nel 2013, Tetsuo Hara ha tenuto la conferenza pubblica sul palco principale, come hanno fatto i suoi illustri predecessori nelle edizioni precedenti. Accompagnato da Nobuhiko Horie, suo direttore editoriale e amico di lunga data, l'autore di Hokuto no Ken è tornato sulla sua lunga carriera, rispondendo alle domande del suo interlocutore, Stéphane Beaujan, redattore della rivista Kaboom, che già aveva animato la discussione con Naoki Urasawa l'anno scorso. Oggi scopriamo i contenuti di questo dibattito, condotto in modo schietto e caratterizzato da alcuni aneddoti interessanti.
Buongiorno Signori Hara e Horie e grazie per essere venuti in Francia per incontrare il pubblico. Voi due vi conoscete da molto tempo, ci potete parlare del vostro incontro?
Tetsuo Hara: ero ancora al liceo, quando cominciai a sognare di diventare un mangaka. Volevo diventare assistente Buichi Terasawa (Cobra), che era alla ricerca di un assistente, e dopo aver risposto all'annuncio, ho ricevuto diverse chiamate da Mr. Horie per preparare questo lavoro. È così che ci siamo incontrati, quando avevo appena 18 anni.
Nobuhiko Horie: Aneddoto gustoso, in realtà il signor Terasawa non era assolutamente alla ricerca di un assistente all’epoca, fui io a decidere di assegnargliene uno; ho pensato che sarebbe stato un bene per lui avere un giovane che potesse aiutarlo... Così pubblicai su Shonen Jump l’annuncio per la ricerca di un assistente, a cui il signor Hara si presentò!
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